
Olio di fegato di merluzzo
Descrizione
50 perle da 500 mg
Ingredienti
Olio di fegato di Merluzzo (Olio di fegato di Merluzzo), olio, glicerolo e gelatina alimentare.
Come viene impiegato
L'Olio di Merluzzo è un classico rimedio contro il rachitismo - un difetto di calcificazione ossea causato dal ridotto apporto di vitamina D, oggi fortunatamente raro, ma che in passato ha colpito molti bambini, compreso il famoso poeta Leopardi. L'olio di fegato di merluzzo è tornato alla ribalta grazie alla grande importanza nutrizionale attribuita agli acidi grassi omega-3, di cui è particolarmente ricco.
L'azione antirachitica dell'olio di fegato di merluzzo, unitamente all'effetto della luce solare, migliora l'assorbimento intestinale di calcio e fosforo e ne aumenta il deposito nei denti e nelle ossa, rendendole meno inclini alle fratture. Per questo motivo è considerato un valido complemento alimentare nel trattamento dell'osteoporosi e dell'osteomalacia.
L'olio di fegato di merluzzo viene ancora impiegato in presenza di ipovitaminosi da carenza di vitamina A e D.
Il merluzzo si procura la vitamina D cibandosi del plancton che vive in prossimità della superficie e che a sua volta la sintetizza sfruttando la luce solare che filtra dall'acqua.
Al di fuori di questo alimento, le fonti alimentari di vitamina D sono poco numerose e limitate perlopiù al fegato dei ruminanti, al tuorlo d'uovo, al formaggio, ai funghi e alle sardine. Va detto, comunque, che il fabbisogno di questa vitamina è molto basso, dal momento che l'organismo è in grado di sintetizzarla a livello cutaneo in seguito all'esposizione solare.
Il classico sintomo associato ad un deficit di vitamina A è l'alterata visione crepuscolare, ovvero una perdita dell'acuità visiva in condizioni di scarsa illuminazione. Se questa vitamina scarseggia, oltre ai già citati disturbi visivi, le mucose respiratorie sono meno protette dall'attacco dei patogeni.
Carenze di vitamina A si possono verificare anche in persone apparentemente sane che seguono diete ipocaloriche a basso contenuto lipidico o in presenza di altri squilibri nutrizionali; tale vitamina è ben rappresentata sia negli alimenti di origine animale sia, sottoforma di precursori (carotenoidi), in quelli di origine vegetale.
L'olio di fegato di merluzzo fa bene quasi a tutto. A confermarlo è uno studio condotto da un'equipe di ricercatori secondo il quale risulta efficace anche contro l'osteoartrite. A 31 pazienti sofferenti di osteoartriti, e in attesa di essere operati al ginocchio, sono state somministrate per quasi tre mesi particolari compresse. Per una metà del campione si trattava di due capsule al giorno di 1.000 mg di olio di fegato di merluzzo. Agli altri malati viceversa è stato dato un semplice placebo. La sperimentazione ha dimostrato che l'86% dei pazienti curati con l'olio, al termine del trattamento, era quasi completamente privo dell'enzima responsabile del danneggiamento della cartilagine. Viceversa, solo nel 26% di chi aveva preso il placebo sono stati rilevati miglioramenti.
La scoperta dei professori Bruce Caterson e John Harwood (Università di Cardiff) e del prof. Colin Dent (ortopedico dell'Università del Galles) potrebbe dunque ridurre sensibilmente il numero di interventi al ginocchio e all'anca.
Ma non è tutto qui. Il detestato olio di fegato di merluzzo, generosamente somministrato alle generazioni passate di bambini, li ha probabilmente aiutati a combattere i sintomi dell'asma, di cui oggi soffrono milioni di persone, due milioni nella sola Australia. Uno studio dell'Istituto per la prevenzione dell'asma infantile, ha concluso che gli acidi grassi Omega-3, che si trovano nella colza, nel tonno e nell'olio di fegato di merluzzo, può ridurre significativamente sintomi come tosse e respiro affannoso, nei bambini di genitori che soffrono di asma.
Modo d'uso
Assumere 2 perle due volte al giorno lontano dai pasti